“Cosa si mangia a Natale a casa tua? Cosa fate, il cenone della vigilia o il pranzo di Natale?”
Questa è una delle domande più gettonate in questo periodo che precede le feste natalizie. Siamo tutti molto concentrati e ci stiamo preparando psicologicamente al tour de force davanti a una quantità infinita di pranzi e cene, piatti tipici e ricette tradizionali, che ci attende da qui a pochi giorni. Non è così?
UNA QUESTIONE DI AUTORITÀ
Per rispondere alla domanda “Cosa si mangia a Natale a casa tua? Cosa fate, il cenone alla vigilia o il pranzo di Natale?” dirò che, neanche a farlo apposta, a casa mia si fa sia il cenone della vigilia, dove prepariamo principalmente piatti a base di pesce, che il pranzo di Natale, dove invece si mangia la carne, in particolare il capretto (che però io non mangio perché non mi piace)!
Il risotto al profumo di mare non è uno dei piatti forti della tradizione natalizia della mia famiglia.
La decisione del menu delle feste spetta sempre alle donne (gli uomini si limitano a mangiare), anche perché sempre a loro – alle donne – tocca prepararlo. Si tratta di una forma di decisionismo culinario assoluto detenuto da mia mamma e le mie zie, dove solo raramente si sono visti spiragli di democrazia miseramente messi al bando non appena qualcuno di esterno al nucleo forte (mamma e zie) abbia osato introdurre alimenti poco ortodossi.
Bene, ho deciso che quest’anno sfiderò l’ala autoritaria della famiglia proponendo questo piatto che, in una giornata d’ispirazione, ho preparato per me! È un piatto colorato e invitante, ma anche molto gustoso. Lo zafferano regala un tocco esotico e un profumo intenso, mentre il pesce, la seppia e i crostacei lo rendono una ricetta perfetta per occasioni come il cenone della vigilia o qualunque altra occasione in cui si voglia preparare un piatto elegante ma sano e leggero.
Probabilmente il mio tentativo fallirà miseramente e la proposta verrà bocciata con un “ma chi esti sta cosa? (trad. “che cosa diavolo è?”). Ma sono masochista e ci voglio provare. Chissà che…
Ecco la ricetta del mio risotto al profumo di mare e zafferano!
LA RICETTA
Risotto al profumo di mare e zafferano
- 240 gr di riso carnaroli (per risotti)
- 4 scampi
- 16 mazzancolle o gamberi
- 8 filetti di triglia
- 1 seppia
- 1 cipolla bianca
- 1 costa di sedano
- 0,5 gr zafferano in polvere
- 50 ml vino bianco
- 1 cucchiaio olio d’oliva
- prezzemolo (q.b.)
- sale (q.b.)
- pepe nero in polvere (q.b.)
PREPARA IL FUMETTO
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Pulisci le mazzancolle (o i gamberi). Conserva la parte commestibile in una ciotolina, le teste in un’altra e butta via il resto.
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Prendi coltello e tagliere dividi la cipolla a metà. Una metà tagliala a cubotti grossi, l’altra metà tritala finemente.
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Pulisci il sedano e taglialo a pezzettoni.
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In un pentolino con acqua metti a cuocere le teste delle mazzancolle (o dei gamberi) con i cubotti di cipolla e i pezzettoni di sedano, aggiungendo il sale.
Attenzione perché l’acqua non deve mai bollire, ma dev’essere mantenuta sempre a una temperatura di circa 90°C per circa 30 minuti.
Il fumetto si chiama così proprio perché l’acqua non bolle ma “fuma” 🙂
PREPARA IL RISOTTO
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Mentre il fumetto si cuoce, pulisci le triglie e la seppia e falle a pezzetti.
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Nella pentola per il risotto (una pentola bassa o una padella dai bordi alti) metti l’olio, il trito di cipolla e 1 cucchiaio di acqua. Fai soffriggere per 30 secondi.
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Versa nella pentola con il soffritto il riso e fallo scaldare per 3/4 minuti, muovendo ogni tanto la pentola per evitare che si attacchi.
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Versaci sopra il vino bianco e, sempre muovendo la pentola, lascia che si asciughi.
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Inizia a versare il fumetto sul riso. Ricopri il riso e lascia asciugare. Ripeti questa operazione per 2 o 3 volte e muovi la pentola di tanto in tanto.
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A metà cottura del riso, versa nella pentola le triglie e la seppia e prosegui con la cottura continuando ad aggiungere il brodo (fumetto) quando serve.
Aggiungi anche il pepe nero in polvere. -
Dopo un po’, quando il riso è quasi cotto, aggiungi i gamberi e gli scampi.
(Se preferisci, puoi cuocere gli scampi a parte – in una pentola a parte in acqua bollente o a vapore – e aggiungerli a piatto ultimato).
Non dimenticarti di assaggiare per controllare com’è di sale. -
Quando il risotto è pronto, aggiungi lo zafferano e a questo punto mescola.
Poi lascia riposare il risotto nella pentola con un coperchio per un paio di minuti. -
Adesso puoi preparare i piatti. Io ho utilizzato un coppapasta per formare una sorta di cilindro con il risotto e dare un tocco più gourmet al mio piatto, ma credo vada benissimo anche servito semplicemente su un bel piatto.
Se ti piace, aggiungi anche una spolverata di prezzemolo che fa un sacco di scena 😉
Come vedi non ho usato il burro e non ho fatto un soffritto classico con tanto olio e cipolla, ma ho usato poco olio con l’aggiunta di un cucchiaio di acqua. In questo modo il risotto risulta più leggero e digeribile e con un contenuto ridotto di grassi.
UNA RICETTA BELLA E BUONA, MA NON SOLO…
Sono abbastanza fiera di questa ricetta, non so se più per il suo sapore o per i colori del piatto!
Sicuramente si tratta di un piatto che ben si sposa ai menu natalizi, ma non solo. Perché non è solo buono e bello, ma è ricco di nutrienti!
Le triglie, la seppia e i crostacei forniscono proteine ad alto valore biologico, aminoacidi e acidi grassi essenziali omega-3. Lo zafferano è un antiossidante naturale e contiene carotenoidi e vitamine A, B1 (tiamina)e B2 (riboflavina).
Lo so che a Natale non si guarda molto a queste cose, ma perché non mangiare bene se possiamo? Perché non selezionare il cibo e gli alimenti anche in base all’effetto che hanno sul nostro corpo. Questa è una cosa che dovremmo fare sempre, tutti i giorni, perché quello che ingeriamo determina quello che siamo e quello che saremo, in tutto e per tutto.
E qui potrei partire con i buoni propositi per l’anno nuovo, ma mi risparmio per un altro post!
QUALI ATTREZZI HO UTILIZZATO?
Ti lascio un elenco degli attrezzi che ho usato per preparare questo risotto e i link ai prodotti per l’acquisto online, in caso dovessero servirti. Come puoi vedere serve ben poco:
- una Pentola
- un Tagliere
- un Coltello
- un Coppapasta